Leprotti Rugby Soliera

SOLIERA. Ventesimo appuntamento con la rubrica dei Leprotti “A tutto campo”, che vede ospite un protagonista del rugby biancazzurro il quale ci rilascerà un’intervista esclusiva al nostro sito raccontandoci pensieri, ricordi, aneddoti, racconti del mondo ovale dei Leprotti Rugby Soliera.

L’ospite di oggi della nostra rubrica è l’allenatore degli UNDER 12 Diego Baldassarre.

Gli UNDER 12 iniziano a ingranare, la strada è quella giusta

È partita la nuova stagione dei nostri piccoli grandi leprotti della categoria UNDER 12, come ogni anno tanti nuovi progetti e una squadra rinnovata con gli innesti provenienti dalla categoria UNDER 10. Com’è partita la stagione con i primi appuntamenti ufficiali? Come lavorano i ragazzi in settimana e nei festival?

È un bel gruppo.. c’è molto entusiasmo! I nuovi innesti si sono inseriti da subito molto bene, c’è tanta voglia di imparare da parte dei ragazzi e questo aiuta tutto lo staff a lavorare nel miglior modo possibile. Dopo i primi impegni si incominciano a vedere i primi progressi sotto l’aspetto fisico, tecnico e tattico. Incominciano ad assimilare molto bene il nuovo gioco, caratteristica che ci ha contraddistinto in questi anni. Siamo consapevoli che c’è molto da migliorare ma il nostro obiettivo è superarsi di volta in volta con divertimento… C’è molta fiducia da parte di tutti quindi ci sono tutti i presupposti per fare bene.

Tanti spunti interessanti su cui lavorare al “Morello”

Le prime settimane di lavoro al “Morello” hanno permesso di iniziare ad amalgamare il nuovo gruppo dei leprotti di questa categoria. Tanti aspetti positivi e ovviamente interessanti prospettive di crescita e importanti spunti su cui lavorare. Analizzando il gruppo squadra e le caratteristiche dei suoi componenti, dove pensi che si debba lavorare per migliorare ancora e crescere?

Si, nelle prime settimane ci siamo concentrati sulle caratteristiche dei ragazzi così da fare un percorso di crescita adeguato. All’inizio della stagione si fa sempre un po’ il punto, si cerca di capire quali sono le nostre carenze e quali i nostri punti di forza. Stiamo lavorando in questa direzione avendo molte risposte positive da parte dei ragazzi, soprattutto nei primi festival ho visto un crescendo di prestazioni da parte di tutti. Ci sono ancora tante cose da migliorare nelle fasi di gioco, sotto l’aspetto atletico e mentale. Per continuare a crescere devono essere loro i primi a crederci, e noi continuare a sostenerli.

Un leprotto speciale per coach Diego

Uno dei tuoi leprotti non possiamo certo considerarlo come gli altri, almeno te per coach! Il tuo leprotto Jeremia cresce ogni anno di più e ascolta le direttive del papà / coach durante gli allenamenti, i festival e… anche a casa! Pensando al piccolo Jeremia che aveva fatto il suo esordio con i Leprotti e al Jeremia attuale, che percorso di crescita ha fatto con i Leprotti?

È passato molto tempo … 6 anni dai primi passi su un campo da rugby. A volte rivedo le foto degli esordi … e rivivo tutte le emozioni trascorse insieme.Tante soddisfazioni e tante sfide condivise insieme. Il rapporto padre/coach – figlio è più difficile di quanto può sembrare, ho sempre cercato di trattarlo come gli altri ma a volte i sentimenti hanno preso il sopravvento. Sul campo l’ho sempre considerato un piccolo rugbista e lui con il passare del tempo ha inteso il rapporto che dobbiamo avere. È cresciuto tanto in questi anni grazie al lavoro di tutto lo staff come fatto con tutti gli altri ragazzi. Ci sono stati tanti cambiamenti in questi anni ma la mentalità della società è sempre stata quella di creare un ambiente familiare facendo divertire i nostri leprotti.