A tutto campo n.18: 10 anni di grandi emozioni, il presidente ci racconta il primo decennio dei Leprotti Rugby Soliera

SOLIERA. Diciottesimo appuntamento con la rubrica dei Leprotti “A tutto campo”, che vede ospite un protagonista del rugby biancazzurro il quale ci rilascerà un’intervista esclusiva al nostro sito raccontandoci pensieri, ricordi, aneddoti, racconti del mondo ovale dei Leprotti Rugby Soliera.

L’ospite di oggi della nostra rubrica è il nostro presidente Raffaello Vallone.

Raffaello Vallone, presidente dei Leprotti Rugby Soliera

L’emozione di ospitare in casa i festival regionali del rugby

La nuova stagione è alle porte, la scorsa stagione è già andata in archivio ed è stata una stagione pieni di grandi eventi per il nostro club. I primi festival al “Morello” hanno portato per la prima volta la palla ovale sul territorio solierese, eventi unici per la storia dei leprotti e per la storia dello sport nella nostra città. Che emozione è stata, da presidente e numero uno del nostro club, vivere i festival regionali sul nostro nuovo campo?

È stata un emozione immensa poter ospitare i club del territorio emiliano presso il “Campo Morello” a Soliera, una novità assoluta per la cittadinanza Solierese. La strada purtroppo è ancora lunga per rendere il “Campo Morello” un accogliente campo da rugby. Ogni iniziativa sportiva dedicata ai piccoli leprotti, per effetto della mancanza di strutture nel sito del campo sportivo, inizia qualche giorno prima. La grande preparazione del sito, con strutture mobili e la successiva sistemazione delle attrezzature a fine manifestazione ci assorbono oltremodo. Un enorme sforzo che ci distoglie dalle attività sportive e disperde le nostre risorse umane, nonostante i tanti volontari tra i genitori volenterosi.

Ci auguriamo, in un futuro prossimo di riuscire ad avere qualche struttura fissa che possa facilitarci il compito. La fatica certo non ci spaventa ma ci distoglie dalle nostre idee che potremmo e che vorremmo mettere in campo per i nostri piccoli atleti e per le nostre iniziative.

Un decennio di grandi emozioni

Non sarà una stagione come le altre, il 2025 rappresenta per il nostro club il decimo anno di attività per i Leprotti Rugby Soliera. Una pietra miliare, un evento unico per una società che pian piano si è fatta spazio nel panorama rugbistico emiliano-romagnolo ottenendo successi importanti a tutti i livelli. In questo decennio di rugby a tinte bianco e azzurre che cosa ti ha emozionato di più e ti ha reso fiero e orgoglioso dei tuoi piccoli campioni?

Proprio loro, i miei piccoli campioni.

Sono loro la mia più grande emozione, la mia più grande soddisfazione e la ricompensa più grande che si possa immaginare. Ho conosciuto ragazzi insicuri, ragazzi esuberanti, taciturni e chiacchieroni, schivi ed espansivi, curiosi e disinteressati, talenti sportivi e ragazzi con difficoltà motorie, ragazzi appassionati e disinteressati, ragazzi che sono rimasti con noi per più di 6 anni e altri solo per 1 giorno di prova. Nonostante le dimensioni minute del nostro club sul campo da rugby durante i nostri allenamenti ho conosciuto circa 400 ragazzi dai 6 ai 12 anni. Alcuni di questi, che si contano con le dita di una sola mano, oggi giocano nelle prime squadre del territorio Modenese. Per questi e per tutti gli altri (sì proprio per tutti loro) sono fiero di aver dedicato loro la maggior parte del mio tempo in questi magnifici 10 anni.
I progressi di ognuno di loro nel profilo sportivo, di relazione, di atteggiamento, di socialità e di motricità mi hanno sempre emozionato e non ho nascosto le lacrime in piu di una occasione, davanti alla grandezza e alla meraviglia che questa vita mi ha concesso attraverso questo splendido e straordinario sport.

Il ruolo del presidente non è proprio semplice, soprattutto perché oltre ai ragazzi di cui abbiamo già parlato in precedenza, purtroppo c’è da cercare fondi, sponsorizzazioni, attrezzature, la sede, il sito di allenamento e far si che tutto funzioni. Ma come già detto un piccolo progresso anche di un solo leprotto mi solleva da ogni fatica.

Vieni al “Morello” per provare con noi il gioco del rugby

Settembre è il mese dei grandi rientri, ripartono le scuole e ripartono gli allenamenti. Al “Morello” siamo già partiti alla grande con gli allenamenti e le prove per tutti coloro che vogliano provare il nostro fantastico sport. Dall’altra parte della tastiera hai un genitore di un piccolo futuro leprotto o di una piccola futura leprotta che vorrebbe venire a far parte della nostra grande famiglia. Che cosa gli diresti?

Gli direi da genitore, da presidente, da allenatore e da educatore di affiancarsi alla nostra Associazione con fiducia e avvicinarsi tramite i leprotti a questa magnifica disciplina, il rugby.

Molti credono, per leggende metropolitane, che il rugby sia uno sport violento. Ma non è assolutamento vero. È sì uno sport di contatto e il contatto può avvenire solo quando un giocatore è in possesso del pallone, per cui ogni giocatore può scegliere se accettare il contatto o passare la palla.

Al genitore interessato direi di credere nelle qualità proprie di queste magnifico sport che forma il fisico ma prima ancora la mente, migliora la socialità e la relazione in quanto per definizione è anche uno sport di relazione. Infatti, senza conoscersi già al primo allenamento, ci si abbraccia durante il gioco per evitare che l’avversario possa andare in meta. Il rugby crea una comunità pronta a poter accogliere l’individuo in ogni sua fase della vita e soprattutto nel rugby tutte le fisicità trovano giusta collocazione tra i ruoli e valorizzare per le proprie caratteristiche.

Poi non direi altro, lasciando al genitore di scoprire da solo la convivialità del terzo tempo e la gioia travolgente di un successo. Non resta che provare…

Raffaello Vallone

presidente – Leprotti Rugby Soliera
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