Offload n.5: Il presidente e il coach ci raccontano la grande crescita dei nostri piccoli grandi UNDER 10

SOLIERA. Quinto appuntamento con la rubrica dei Leprotti “Offload”, che vede ospite una coppia di protagonisti del rugby biancazzurro che, in una classica intervista doppia, risponderanno ad alcune domande raccontandoci pensieri, ricordi, aneddoti del mondo dei Leprotti Rugby Soliera.

Per il quinto appuntamento della nostra rubrica gli ospiti sono il presidente Raffaello Vallone e il coach Fabio Guaitoli.

Una stagione strabiliante per i nostri UNDER 10

La nostra UNDER 10, categoria di leprotti di mezzo fra i piccoli e i grandi, ha continuato anche quest’anno a stupire e a crescere festival dopo festival l’esperienza e l’attitudine in campo. Facendo un primo bilancio stagionale, come valuti l’operato dei ragazzi e dello staff tecnico in questa stagione?

Raffaello: Sicuramente la nostra UNDER 10 è di indiscusso valore, un gruppo che si è costituito nel suo nocciolo già in UNDER 6 . Si allenano con impegno e dedizione e la cosa più importante, che a me fa molto piacere, è che sono anche amici. Nonostante gli eccellenti risultati, la nostra UNDER 10 è costituita per la maggior parte da bimbi nati nel 2015 per cui al loro primo anno in questa categoria. L’anno prossimo saranno al secondo anno e sicuramente diventeranno una squadra molto competitiva e con il vantaggio dell’esperienza. La crescita tecnica dei ragazzi è curata da coach Fabio Guaitoli che non si limita alla sola disciplina sportiva ma anche a quella comportamentale, di estrema importanza in questa fare di sviluppo cognitivo del bambino. Lavoriamo molto in questa fascia di età a modificare il loro approccio allo sport inizialmente egoistico ad un approccio più di gruppo e quindi di squadra, con azioni che si trasformano dall’individuale al movimento di squadra.

Fabio: Il nostro gruppo UNDER 10 sta diventando sempre più un riferimento per delle prospettive davvero interessanti come numeri, qualità e attaccamento a questo sport unico, dove disciplina coraggio e divertimento si uniscono già a questa età. L’evoluzione più importante infatti di questi due anni è principalmente nell’atteggiamento in campo, quindi riuscire a trasmettere ai giocatori che per divertirsi davvero bisogna imparare a fare quello che serve e non solo ciò che ci diverte di più, il principio di crescita di Squadra insieme alla crescita motoria e tecnica del singolo. In questa categoria l’obiettivo è migliorare soprattutto nel gioco di squadra mettendo a disposizione le propria abilità quando servono per giocare al meglio tutti insieme, e negli ultimi festival e tornei stiamo vedendo passo dopo passo un bellissimo impegno dei giocatori in questo obiettivo.

Il rugby, uno sport che allena alla vita, fin da piccoli!

Una grande esperienza rugbistica per entrambi che avete tradotto in campo portando tutta la passione del vostro trascorso sul rettangolo verde. Tornei estivi di grande spessore per i nostri leprotti, dal Torneo “Zebre Family” di Parma fino ad arrivare al primo torneo internazionale del nostro club, il “Tournoi de la Noix” di Vinay in Francia. Che ricordi hai invece del tuo passato da giovane rugbista in erba? Qual è il ricordo ovale che ti piace ogni tanto rispolverare e ricordare anche con un pò di nostalgia?

Raffaello: Di ricordi sicuramente ce ne sono tantissimi, dal 1983 ad oggi ho partecipato a tanti tornei prestigiosi come ad esempio quello di Treviso. Volendo ricordare il momento a me più caro, ricordo sempre con grande soddisfazione la finale della categoria UNDER 17 per l’assegnazione dello scudetto, disputata contro la Benetton Treviso sul campo neutrale “Battaglini” di Rovigo. Nonostante la sconfitta è rimasta per me l’esperienza più ad alto livello, comunque vice campione d’italiano 1987/1988. Successivamente ricordo la convocazione in Nazionale categoria under 17 e la partecipazione al “Torneo Internazionale di Lione”. Sì, quell’anno per me senza dubbio è stato l’anno più importante sotto il profilo sportivo in questa fantastica disciplina.

Fabio: I tornei sono l’occasione ideale per confrontarsi con i propri limiti e i limiti di squadra cercando di affrontare al massimo ogni partita, chiunque sia l’avversario. È ciò che ho sempre cercato di fare se pur non abbia giocato ad alti livelli, il coraggio per entrare in un campo da Rugby deve comunque esserci in qualsiasi categoria. I ricordi sono tanti e sicuramente il primo più importante è quello dell’accoglienza e dell’appartenenza che ho sperimentato ogni volta che entravo in una nuova squadra, è l’inclusività infatti un punto fondamentale di questo sport dove la fisicità e le abilità uniche e distinte di ogni atleta vanno ad aiutare tutta la squadra in base agli ruoli e alle situazioni che si creano in campo. Sono sempre stato introverso e timido e grazie a questo sport ho ricordi bellissimi di rivincita, paure superate dal coraggio, di resistenza al dolore. Sì, il rugby è uno sport di contatto e come nella vita non può essere fatto solo di gioie e vittorie ma ti dà sempre l’opportunità di meritarti di rientrare in quel campo ed essere ancora disposto a batterti per te stesso, per la squadra e per chi viene a vederci giocare.

Una UNDER 10 formato GIGANTE per la prossima stagione

Una stagione che si sta per chiudere, un’altra che è ancora lontana ma visti i grandi numeri della UNDER 8 e i tanti leprotti di questa categoria che verranno “promossi” in UNDER 10, si prospetta un anno importante per la categoria. Una UNDER 10 formato GIGANTE che fruirà dei grandi risultati e della grande esperienza dei leprottini UNDER 8 che faranno il “salto di categoria”. Un avvenimento sicuramente che inorgoglisce tutto il nostro club, cosa ti aspetti come presidente e come coach da questi piccoli leprottini che si troveranno in una squadra cosi ben fornita?

Raffaello: E un evento che attendiamo da tempo, numeri così gratificanti almeno in previsione non li abbiamo mai avuti. Si prevede che si arrivi quasi a 20 giocatori. Con questi presupposti ci stiamo già preparando alla creazione di una ulteriore squadra nella futura categoria UNDER 14 che sancira’ un’altro incredibile risultato della ASD Leprotti Rugby Soliera. Con l’ingresso nel rugby “dei grandi” sono entusiasta dei progetti futuri e della loro REALIZZAZIONE.

Fabio: Come in ogni Sport, ma soprattutto in quelli di squadra e di contatto come il Rugby, l’esempio è uno dei fattori più importanti per ispirare i nuovi compagni che attenderemo a braccia aperte per una prospettiva rosea in numeri e qualità per la UNDER 10 della prossima stagione. Ci sarà infatti una interessante alternanza di esperienza sul campo con l’entusiasmo e la voglia di migliorare dei nuovi “promossi”, stimoli importanti per responsabilizzare ulteriormente una squadra che sempre di più sta dimostrando una maturità collettiva sul campo con compagini sempre più di livello. Sarà importante amalgamare mese dopo mese, allenamento dopo allenamento e festival dopo festival tutte le abilità e qualità che i nostri piccoli campioni ancora stanno scoprendo di avere. Forza Leprotti!

Raffaello Vallone

presidente Leprotti Rugby Soliera

Fabio Guaitoli

coach UNDER 10 Leprotti Rugby Soliera
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